È stata nominata la giuria del Premio Ermanno Olmi 2025, destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi, quest’anno è composta da Chiara Borroni (docente e critica cinematografica), Luca Capponi (regista), Dario Catozzo (formazione e distribuzione Lab 80), Adriana Ferrarese (regista e produttrice) e Francesca Magliulo (direttrice Fondazione EOS); quest’ultima visionerà i lavori insieme a un gruppo di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni che hanno dato vita alla community “Controcampo” — piattaforma sostenuta da Fondazione EOS e Anica Academy ETS — di cui sarà portavoce in sede di giuria.
La proclamazione dei vincitori è prevista per martedì 2 dicembre presso la Sala dell’Orologio di Palazzo della Libertà a Bergamo.
I GIURATI
Chiara Borroni (Domodossola, 1976)
Lavora all’Università di Torino dove è anche docente del corso di Critica cinematografica. È stata selezionatrice per la Settimana Internazionale della Critica e per il Torino Film Festival, ha lavorato per il Museo Nazionale del Cinema e ha pubblicato saggi in numerosi volumi. È redattrice della rivista Cineforum, collabora con Il Mereghetti – Dizionario dei film e con varie riviste tra cui L’indice dei libri e Cinecritica.
Luca Capponi (Bergamo, 1988)
È un regista italo-ecuadoriano con base a Berkeley, California. Dopo la laurea magistrale in Cinema e Multimedia a Bologna, è stato ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, dove ha approfondito il cinema del reale con particolare attenzione a migrazioni e marginalità. I suoi film sono stati presentati a festival internazionali come la Biennale di Venezia e il Torino Film Festival. È attualmente beneficiario della fellowship BAVC (Bay Area Video Coalition) 2025 a San Francisco. Il suo primo lungometraggio, Like Heaven Without God, attualmente in distribuzione, segue una comunità di senzatetto che vive in camper a Berkeley. Con uno stile poetico e immersivo, Capponi racconta storie di identità, resilienza e appartenenza sociale.
Dario Catozzo (Mogi das Cruzes, 1957)
Nato in Brasile da genitori italiani, dal 1967 risiede in Italia, dove ha terminato gli studi conseguendo il diploma di maturità classica al Liceo statale Paolo Sarpi di Bergamo. Da decenni è collaboratore prima, dipendente e socio poi, della società cooperativa Lab 80 film, per la quale si è occupato di distribuzione e ha tenuto numerosi corsi sul linguaggio cinematografico presso Comuni, biblioteche, scuole, associazioni culturali nelle province di Bergamo, Brescia e Milano. Dal 1984 collabora con Bergamo Film Meeting.
Adriana Ferrarese (Bergamo, 1980)
È una documentarista e fotografa italiana con base a Parigi. Dopo essersi diplomata alla scuola di cinema La Fémis, ha fondato la casa di produzione Ceresa Films, interamente dedicata al documentario creativo e sperimentale. Ha diretto e prodotto diversi corti e lungometraggi, premiati e presentati in festival e contesti internazionali. La società si è poi trasformata in Ceresa Film Studio, estendendo l’attività anche alla fotografia. Il suo lavoro si sviluppa tra osservazione documentaria e ricerca visiva, con l’intento di esplorare la realtà nelle sue sfumature più complesse.
Francesca Magliulo (Milano, 1970)
Lavora da oltre 20 anni presso la Fondazione EOS, dove ha iniziato occupandosi dell’archivio storico fotografico per poi dedicarsi alla comunicazione, con particolare attenzione a progetti ambientali e sociali. Nel 2009 ha guidato la nascita della funzione Sostenibilità, che ha diretto fino al 2021, integrando la sostenibilità nelle strategie aziendali e promuovendo lo stakeholder engagement. Partecipa alla fondazione del United Nation Global Compact Network Italia, occupandosi in particolare di diritti umani e inclusione, al Centro per la Cultura d’impresa e da qualche anno fa parte del CDA dell’Università della Tuscia di Viterbo.





